L’Artisan Parfumeur è una delle case profumiere a cui sono più affezionata. Soprattutto in riferimento ai primi lanci, non c’è una sola fragranza che non abbia trovato interessante e con una firma inconfondibile di eleganza mai urlata. Tra i profumi di questo brand possiamo annoverare dei veri e propri capolavori che hanno segnato una pietra miliare nella profumeria di nicchia. Tra questi, c’è sicuramente Timbuktu, da molti Luca Turin in primis – considerato come il capolavoro del profumiere Bertrand Duchaufour.
L’Artisan Parfumeur Timbuktu: il profumo all’incenso rasserenante
Timbuktu è un profumo all’incenso, dalle note legnose e speziate, che a me piace definire “zen”. È un profumo in grado di donarmi una grande serenità e calma, mi schiarisce la mente tanto quanto una sessione di meditazione. Porta il nome dell’antica città del sultanato del Mali ed evoca panorami suggestivi, un’aria del deserto secca e incandescente da cui emergono effluvi di un incenso che reca con sé ricordi dei fasti di una grande civiltà e preziosi antichi manoscritti.
La mano di Duchaufour è inconfondibile e qui raggiunge veramente il suo livello più alto nella lavorazione dell’incenso, una nota che maneggia con incomparabile maestria.
L’apertura è “piccantina” e speziata, grazie alle note pepate e al cardamomo, con una leggera nota fruttata. Non è una fragranza pesante o opprimente, ma anzi ha una freschezza e una trasparenza “rischiaranti” che dà l’idea del fumo che sale verso l’alto, in una sorta di aspirazione alla spiritualità. Man mano che la fragranza si espande verso le note di fondo, emergono i legni (patchouli, vetiver, papiro) e le resine (mirra, benzoino). Profondità e leggerezza, luce e ombra coesistono in un equilibrio perfetto, ciascuno dei due aspetti coesiste senza essere schiacciato dall’altro.
Un profumo riflessivo, presente per molte ore ma mai prevaricante, che mi accompagna in quelle giornate in cui ho bisogno di ritrovare il senso della giusta misura, ma anche quando sono particolarmente malinconica e ho bisogno di crogiolarmi nel mood meditabondo del momento.