Europe Design Center e il 1° Global Cultural and Touristic Industry Summit
Il mondo sta cambiando sotto i nostri occhi e più velocemente del previsto: ciò che sembrava immensamente lontano da noi, dal punto di vista culturale, si scopre sempre più vicino al nostro amato e contraddittorio Occidente.
E chi pensa che il mondo della moda da passerella sia quanto di più lontano dalla realtà vi sia al mondo si sta sbagliando, e non di poco.
Proprio sulla questione “moda” Oriente e Occidente sono venuti a scontrarsi ancora nel passato recente, ma le cose stanno per cambiare e anche molto in fretta. Del resto, i segnali degli ultimi mesi erano più che evidenti.
E mentre si sono susseguite le denunce nei confronti di Alibaba soltanto pochi mesi fa, sono ormai svariate le maison in mano a gruppi cinesi (si è molto discusso intorno al caso Costume National, per esempio).
Lunedì scorso si è tenuto il primo Global Cultural and Touristic Industry Summit, organizzato da Europe Design Center e intitolato “Eye of the World”, per celebrare i rapporti tra Italia e Cina per quanto riguarda i settori del turismo, del design (grazie alla collaborazione del Politecnico di Milano) e, ovviamente, anche della moda. Non a caso, il Cav. Mario Boselli è Presidente Onorario di EDC.
La Cina non è mai stata così vicina a noi, e pronta a investire e sostenere il mercato italiano: un’ottima notizia per tutte le aziende del made in Italy. Ripetiamolo a gran voce: gli investimenti dall’estero sul nostro territorio sono una manna dal cielo.
Abbiamo avuto la possibilità di intervistare Giuliano Noci, Vice Rettore per la Cina del Politecnico di Milano, il quale ha dichiarato:
Italia e Cina si stanno avvicinando, la classe media cinese guarda al made in Italy e lo trova estremamente interessante. I cinesi sono la più grande popolazione turistica e l’Italia deve affrontare l’opportunità in maniera proattiva, in particolare il Politecnico di Milano. Oggi si celebra un punto di partenza, con un avamposto italiano che presiede a questa collaborazione. Come verrà promossa? Sicuramente con un grande investimento nel digital, in particolare verso WeChat: bisogna impostare un piano di costruzione narrativa sui social cinesi. Inoltre, sarà fondamentale la cinematografia.
Tommaso Cancellara, General Manager di Assocalzaturifici, ha sottolineato:
La Cina è cambiata tanto nell’ultimo decennio: il legame con la loro terra è importante e in Cina riportano creatività e design che hanno imparato all’estero. In questo momento la Cina sta innovando.
Dal canto suo, Keith Zhang, Director and General Manager CAS Cultural&Tourist Development Co.Ltd –Chairman Global Cultural & Tourist Industrial Alliance, ha espresso un forte settore per i marchi di moda italiani che rappresentano una forte area di investimento per la sua azienda.