International Woolmark Prize 2016/17: finale europea
Il 28 giugno si è tenuta a Milano la finale europea dell’International Woolmark Prize, la prestigiosa competition che premia il talento dei designer emergenti caratterizzati da una filosofia conscious: la selezione prevede infatti che gli stilisti candidati a vincere il premio utilizzino le fibre naturali, sposando in pieno quindi il concept che Woolmark porta avanti da decenni e che ha fatto la storia dell’arte couturier. Forse non tutti sanno infatti che il Woolmark Prize ha lanciato personalità del calibro di Karl Lagerfeld e Yves Saint-Laurent.
Partner ufficiali dell’evento MAC Cosmetics, a cui devo l’invito a curiosare nel backstage. E siccome su Kenderasia mi piace raccontare la storia che sta dietro agli eventi, non potevo certo lasciarmi sfuggire questa occasione. Se siete amanti come me del work in progress della creatività non fatevi scappare la gallery con tutte le foto del backstage, come sempre scattate da me.
Quel che più mi piace di questo tipo di eventi è l’aria che si respira: un’atmosfera più rilassata rispetto alle canoniche fashion week e dove l’arte della moda e del make up sono lasciati liberi di correre secondo la pura ispirazione artistica.
Nel backstage ho avuto l’opportunità di intervistare il Senior Artist Michele Magnani, il quale mi ha raccontato qualcosa in più su questo evento e come si è proceduto per la realizzazione dei beauty look abbinati alle creazioni di questi nuovi designer.
“Il Woolmark Prize nasce nel 1953 e ha avuto tra i vincitori negli anni Karl Lagerfeld e Yves Saint-Laurent; è stato poi rilanciato nel 2012. Il Woolmark Prize è il modo per celebrare talenti provenienti da ogni parte del mondo che utilizzano fibre naturali. Si tratta quasi di un tornare indietro alla sartorialità e alla qualità del prodotto. Sono state fatte delle selezioni da cui sono stati scelti i 20 stilisti presentati oggi; i vincitori accederanno poi alla finale mondiale. MAC Cosmetics è orgogliosa di supportare in ogni parte del mondo la scoperta di nuovi talenti. Lo facciamo da sempre e, negli ultimi anni, abbiamo concentrato sempre più l’attenzione sui nuovi stilisti. Per questa occasione non possiamo parlare di un’ispirazione unica, dal momento che sono 20 look diversi. È un po’ come vivere un’intera fashion week in una gioranta soltanto. Ogni sfilista presenterà la propria collezione su una o un modello. La cosa più bella è questa creatività che emerge e l’identità incredibilmente forte di ogni stilista, priva di condizionamenti. È stato un lavoro piuttosto lungo per cercare di capire che tipo di make up proporre, dai look più creativi a quelli più nude ispirati alla moda attuale che vediamo sulle passelle. Emergono totalmente i talenti, con il differenziarsi delle ispirazioni, da quelle più avant-gard a quelle più romantiche. Per noi truccatori è un orgoglio e un’emozione poter dare quella marcia in più da brand professionale a uno stilista emergente, per farlo sentire più sicuro di sé e, in ogni caso, l’iter è identico a quello del mondo della moda ai livelli più alti. Ogni designer ha vissuto oggi in piccola parte quello che poi avverrà nel corso della sua carriera futura.”
Malte Flagstad e Adam El-Zayat Hjorth di TONSURE dalla Danimarca e Tim Labenda dalla Germania sono i vincitori, rispettivamente, della categoria menswear e womenswear della finale europea. La giuria era composta da Neil Barrett, Milan Vukmirovic, Alan Prada, Frédéric Martin- Bernard, Chris Benns, Fabrizio Servente e Valère Thoelen per la categoria menswear; Franca Sozzani, Isabel May, Jennifer Neyt, J.J. Martin, Laura Lusuardi, Lorenzo e Rodolfo Paglialunga per la categoria womenswear.